La sindrome da fuso orario: il Jet Lag
Viaggiare in aereo è oggi all’ordine del giorno, tanto che anche i viaggi intercontinentali sono diventati più frequenti.
Volare per diverse ore percorrendo più meridiani, genera una sorta di disagio diffuso, torpore e stanchezza che rientrano nel cosiddetto Jet Lag. Detta anche “sindrome da fuso orario”, è una condizione fisiologica che deriva dalla variazione di fuso orario che spesso subiamo a seguito di un repentino viaggio verso est o verso ovest.
Questa condizione si verifica soprattutto quando vengono attraversati almeno 2/3 meridiani creando quindi uno scompenso di alcune ore al nostro orologio interno. Il nostro ritmo circadiano, il regolatore del ciclo sonno – veglia, si scontra con una diversa alternanza tra il giorno e la notte, provocando sonnolenza di giorno o tenendoci svegli di notte.
È scientificamente provato che 9 passeggeri su 10 hanno sperimentato i sintomi del Jet Lag e che ne soffrono anche i viaggiatori più esperti.
I sintomi più frequenti che si manifestano e che, per fortuna, sono temporanei sono legati soprattutto al sonno: insonnia, risvegli anzitempo, sensazione di stanchezza. Purtroppo tra tutti i sintomi che si manifestano sono anche quelli che perdurano maggiormente. Questi disturbi si complicano nei casi in cui il soggetto abbia già una qualche forma di disturbo del sonno. Altri riguardano la difficoltà di concentrarsi, gli scarsi riflessi, mal di testa e dolori muscolari, oltre che cambiamenti d’umore.
Cosa influisce sulla sindrome da fuso orario?
Vediamo ora alcune considerazioni interessanti da tenere in mente durante il volo.
Più meridiani attraversiamo, più è probabile soffrire il Jet-lag. Ho parlato di meridiani perché si soffre di questa sindrome solo viaggiando in maniera trasversale quindi muovendosi da est a ovest o viceversa, ma mai da nord a sud.
La mancata libertà di movimento e l’inattività continuativa per ore, come lo stare seduti, incide in maniera importante. Così come l’avere compagni di volo chiassosi che rendono il viaggio stressante.
Contrastare gli effetti del Jet-lag è possibile, in particolare mantenendosi idratati ed evitando la caffeina; è utile non fare pisolini durante la giornata per non scombinare ulteriormente il proprio ritmo circadiano e impostare una variazione della propria routine nei giorni precedenti la partenza per adattarsi meglio il cambio di fuso orario che si andrà ad affrontare.
Il set da viaggio ReActive: un prodotto ad hoc per i viaggiatori
Per migliorare il benessere di chi spesso è in viaggio, Dorelan ReActive ha studiato un prodotto ad hoc per i viaggiatori più frequenti: gli sportivi.
Il Set da viaggio ReActive è un comodo trolley che contiene un topper con l’eslcusiva tecnologia MyForm Memory ReActive e un cuscino della stessa linea, in grado di massimizzare la qualità del riposo e del recupero anche fuori casa. Posizionandolo sopra al materasso dell’hotel si potrà ricreare lo stesso confort dato dal materasso ReActive di casa. In questo modo si evita quella spiacevole sensazione di mancato riposo dato dal cambio di materasso.
In collaborazione con la squadra di ciclismo Trek-Segafredo, abbiamo testato l’efficacia di questo prodotto durante il Giro di Svizzera 2017, mostrando risultati interessanti. I ragazzi più scettici, dopo la prova si sono ricreduti!
Da questo primo test abbiamo deciso di implementare il progetto pensandolo in primis per gli sportivi ma anche per chi è spesso in viaggio e vuole minimizzare i disturbi che il volo spesso crea, regalandosi un riposo ottimale.