Il triathlon si articola su tre discipline praticate in un ordine preciso: prima il nuoto, poi il ciclismo, quindi la corsa. È uno sport giovane e divertente che necessita di tanto allenamento e di grande attenzione ad uno stile di vita sano, fatto di una dieta equilibrata e di un riposo ad hoc
LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
Si tratta di uno sport multidisciplinare che prevede il susseguirsi di tre gare degli sport più popolari e praticati senza soluzione di continuità. Le classifiche di piazzamento vengono stilate in base al tempo totale impiegato per svolgere i percorsi di nuoto, bicicletta e corsa comprensivi dei tempi di transizione, ossia quelli di passaggio tra una disciplina e l’altra (T1, tra nuoto e bici e T2, tra bici e corsa). In base all’età degli atleti e alle caratteristiche tecniche, della competizione esistono molte varianti. La più leggera è il “minitriathlon”, che prevede 200/300 metri di nuoto, 3/4 chilometri di bicicletta e 1/2 chilometri di corsa. La più impegnativa è quella chiamata “super lungo” che consta di 3800 metri in acqua, 180 chilometri in bici e oltre 42 chilometri di corsa. Dall’anno 2000 il Triathlon è diventato sport olimpico, maschile e femminile, e le distanze da percorrere sono state quindi regolamentate: il triathlon “classico” si disputa su 1500 metri a nuoto, 40 chilometri in bicicletta e 10 di corsa. Da Tokyo si disputa anche la staffetta mista 2+2 denominata Mixed Relay.
UN BUON ALLENAMENTO
Per praticare il Triathlon si deve avere forza, resistenza e ottime doti di coordinazione. Nuotare, pedalare e correre richiedono gestualità diverse, continuamente da perfezionare, che richiedono buona salute, grande fiducia in se stessi e, ovviamente, allenamenti intensi e regolari. ll triathlon è uno sport di endurance ma richiede anche momentanei sforzi di altissima intensità. Ai massimi livelli la sua pratica comporta non solo un’approfondita e attenta preparazione aerobica ma anche una grande capacità di gestione dell’energia. In quest’ottica assume grande importanza l’allenamento delle transizioni che ogni atleta, dal neofita a quello più esperto, deve curare in maniera maniacale, in ogni singolo aspetto. Sono proprio questi i momenti dove si giocano e si vincono le gare.
ALIMENTAZIONE E RIPOSO
Il triathlon è divertimento, salute, armonia con la natura. C’è da dire però che si tratta di uno degli sport più massacranti dal punto di vista energetico. L’alimentazione assume un ruolo chiave per la riuscita della performance che può durare anche molte ore. Durante la preparazione deve essere varia e salutare, prima di una serie di cibi che potrebbero rallentare la fase di recupero, causare infiammazioni o portare problemi al sistema immunitario. L’apporto di carboidrati, proteine e grassi va attentamente bilanciato in funzione dell’intensità dell’allenamento. In competizione il discorso cambia. Nella frazione a nuoto, dove è impossibile reintegrarsi, si deve ricorre all’energia accumulata nei giorni precedenti e nel pasto pre-gara. Nella seconda frazione invece si possono consumare barrette e bevande energetiche per arrivare poi alla terza fase, quella di corsa, nella quale per contrastare la fatica si utilizzano alimenti comodi da trasportare come bevande e gel.
L’IMPORTANZA DEL RECUPERO
Dopo le gare è necessario un recupero attivo a bassa intensità per tutte e tre le discipline, alternato a giorni di riposo durante i quali praticare massaggi, yoga o pankafit per un più rapido recupero muscolare. Anche se esistono indumenti nati apposta per facilitarlo, la cosa migliore per rigenerare un organismo stressato resta sempre un buon sonno, che fa recuperare più in fretta e rende di nuovo pronti per una nuova performance. La ricerca scientifica si occupa anche di questo, e per questo sono stati realizzati prodotti specifici per il riposo degli atleti, come la linea “Reactive” di Dorelan, materassi e guanciali accoglienti che fanno trovare subito la posizione che consente di addormentarsi prima e riposare meglio. Un sonno di qualità è fondamentale per tutti, ma ancora di più per gli sportivi, consentendo loro di ottenere prestazioni ancora più performanti.