Joseph Luraschi è laureato in chiropratica all’Anglo-European College of Chiropractic (AECC) a Bournemouth in Inghilterra. Cresciuto tra le valli del Lago di Como, è un grande appassionato di sport: ha giocato a calcio a livelli semiprofessionistici sia in Italia sia in Inghilterra.
Dopo due stagioni sulla panchina della squadra di pallacanestro femminile di serie A1 Pool Comense, una con la nazionale italiana di canottaggio e due con gli atleti disabili della polisportiva POLHA Varese, ora lavora privatamente presso lo STUDIO C2 di Caronno Pertusella e presso la City Life Chiropratica a Milano. Segue diversi atleti, dilettanti e professionisti, dal pugilato al sollevamento pesi olimpico, dal softball alla pallavolo femminile.
Che ruolo ha la chiropratica all’ interno dello sport?
La Chiropratica ha un ruolo FONDAMENTALE nello sport. Rimuovendo le interferenze si ottimizza la funzionalità del sistema nervoso, si diminuisce la possibilità di infortunio e si velocizza il tempo di recupero post trauma. Quando il sistema nervoso lavora privo di interferenze, migliorano le performance sia fisiche che mentali, e questo vale per qualsiasi sport. Nel resto del mondo c’è la figura del chiropratico in quasi tutti gli sport. Basta cercare sul web per trovare le testimonianze di alcune star sportive a livello mondiale da Tiger Woods a Michael Jordan, da Lance Armstrong a Tom Brady, da Usain Bolt a Mike Tyson e ancora tantissimi altri. In Italia sta prendendo piede molto rapidamente. Anche se le squadre non hanno ancora la figura del chiropratico fisso a causa di una definizione assente da parte del CONI, gli atleti vengono seguiti privatamente negli studi dei loro chiropratici di fiducia.
Quanto è importante una corretta postura nel mondo dello sport al fine di prevenire infiammazioni?
Quello che dico sempre a tutti i miei pazienti in studio è “non importa COSA fai ma COME lo fai”. C’è un detto in inglese che dice “practice makes perfect” (la pratica crea la perfezione) ma questo non è corretto. Un mio mentore una volta mi disse “Perfect practice makes perfect” (praticare una cosa in modo perfetto crea la perfezione) perché se diventi un master a fare una cosa in modo sbagliato, sarai bravissimo a farla…ma in modo sbagliato. Quando la postura è corretta i muscoli fanno meno fatica e si infiammano di meno, e per postura si intende la posizione del corpo. La posizione delle ossa è determinata dalle tensioni muscolari che a loro volta sono dettate dal sistema nervoso secondo un meccanismo di feedback e di propriocettori.
È quindi corretto dire che ridurre le pressioni significa ridurre le infiammazioni?
Assolutamente sì: meno pressioni (sui nervi) porta a meno infiammazioni e meno fatica. Non vi è mai capitato di stare seduti in modo non del tutto corretto sul divano per un po’ a guardare la TV per poi alzarvi con dolorini vari? O al computer al lavoro…stesso discorso con lo sport. Il chiropratico riallineando la colonna, fa in modo che il sistema nervoso possa funzionare al 100% senza interferenze e possa garantire una performance migliore e una riduzione importante di infortuni.
La colonna vertebrale è una struttura complessa e fondamentale per la nostra salute; quanto danno può crearle un materasso sbagliato?
La colonna vertebrale è una struttura FONDAMENTALE per la nostra salute. Se le vertebre si spostano vanno a creare pressioni sui nervi che a loro volta funzioneranno male e daranno i cosiddetti sintomi. Se il materasso è vecchio o non adatto al tipo di corporatura di una persona il riposo sarà disturbato e non rigenerante. Non si tratta sempre solo di comodità: bisogna ascoltare il proprio sistema nervoso. Se durante la notte continuiamo a girarci e rigirarci, è perché non vi è un giusto supporto alla colonna e quindi non si riposa. Ma non basta il materasso, serve una rete adatta (per esempio a doghe in legno) per aiutare il materasso ad adattarsi al corpo della persona. Anche quando stiamo dormendo il nostro cervello è acceso e funziona; se il nostro cervello non riesce a spegnere determinati muscoli posturali profondi di cui non abbiamo il controllo volontario, manterrà tutta notte i muscoli contratti (come pronti a scattare in una situazione di pericolo). Così facendo si potrebbero creare danni alle strutture più delicate come legamenti, capsule, dischi intervertebrali e cartilagini della colonna vertebrale. Ecco perché è importante scegliere un materasso specifico adatto alla nostra corporatura.
Che consiglio ti senti di dare agli atleti per quanto riguarda le abitudini posturali?
Un consiglio che do sempre a tutti i miei pazienti (non solo atleti) e quello di cercare sempre di evitare di dormire proni (a pancia in giù) perché non avendo il buco per la faccia come nel mio lettino chiropratico, dormire a pancia in giù significa girare la testa o a destra o a sinistra e molto spesso significa mettere un braccio sotto al cuscino e quindi ruotare il bacino e piegare una gamba (avete presente la sagoma del morto fatta col gessetto sulla strada nei film polizieschi americani, ecco quella). E’ sempre consigliato dormire sui fianchi (indifferente anche se consigliato sul fianco sinistro) con un cuscino tra le ginocchia, o supini (a pancia in su) con un cuscino sotto alle cosce. Vedrete che nel giro di un paio di notti noterete già la differenza e vi risveglierete più riposati.
Di Joseph Luraschi