Ho iniziato a praticare triathlon nel 1995, dal 2001 mi sono buttata sulle lunghe distanze, nel 2006 ho disputato il mio primo Ironman e…non ho ancora smesso!
In tutti questi anni ho acquisito moltissima esperienza sia sugli allenamenti, sia sulla gestione ottimale delle gare, ma ho ancora tanta voglia di imparare da chi è più forte di me per cercare di migliorare quel poco che riuscirò.
Noi triatleti passiamo tante ore a macinare chilometri in acqua, in bici e di corsa, oltre che in palestra per gli esercizi di forza o per lo stretching in modo da farci trovare preparati per i nostri appuntamenti agonistici più importanti.
La tecnologia negli anni ci ha dato una grossa mano, perfezionando gli strumenti a nostra disposizione, dall’abbigliamento sempre più tecnico in ogni disciplina, alle calzature studiate per il nostro sport, agli accessori specifici e indispensabili per ognuna delle tre discipline, fino alle biciclette progettate a puntino per essere sempre più leggere e aerodinamiche insieme a tutti i loro componenti.
La parte più difficile da migliorare è quella del recupero dagli allenamenti più duri e dalle gare più impegnative. La teoria dell’allenamento include il recupero tra le fasi fondamentali per potenziare gli effetti delle sessioni di carico e farsi trovare pronti a quelle successive.
Negli anni ho imparato che il recupero è l’insieme di più elementi. Nello specifico: alimentazione e riposo giocano la parte più importante.
Tutti sappiamo che una corretta alimentazione insieme all’idratazione e all’integrazione sono fondamentali per stare bene e mantenersi in forma, ancora di più se si vogliono raggiungere obiettivi agonistici ambiziosi.
Ma se allenarsi tanto e mangiare bene può essere relativamente facile, riposare non è sempre così scontato, soprattutto dopo allenamenti intensi e gare estenuanti come può essere un Ironman, che ti carica di endorfine, emozioni forti e tanta stanchezza.
Per fortuna sono stati inventati degli indumenti per facilitare la circolazione venosa e velocizzare il recupero muscolare, ma niente riesce a rigenerare un organismo stressato più di un bel sonno. Se si dorme di gusto, si recupera lo sforzo e il giorno dopo si è pronti per un’altra performance.
Per fortuna negli ultimi anni la ricerca scientifica si è occupata anche di questo aspetto e sono nati dei prodotti ad hoc per il riposo degli atleti, come la linea Reactive® di Dorelan.
Ho potuto testare in prima persona questi materiali e i benefici sono sicuramente nella qualità del sonno. La caratteristica principale del materasso Reactive®, per me, è che è accogliente e mi permette di trovare subito una posizione comoda e di addormentarmi in fretta, così al mattino sono ancora più riposata.