Massimizzare il recupero partendo dall'alimentazione

Appena concluse le fatiche di una tappa, un atleta che corre una gara di 3 settimane, come il Giro d’Italia, deve concentrarsi nel pasto più importante della giornata, ovvero quello subito dopo la linea del traguardo.

Terminata la tappa i corridori ricevono immediatamente dai massaggiatori alcune borracce per recuperare, nella maniera più rapida ed efficace, dalle fatiche di giornata. Per un ciclista da corse a tappe, del resto, il recupero post-gara rappresenta la fase più importante della sua giornata.

Cosa mangiano i corridori subito dopo l’arrivo?

Utilizzano preparati a base di polveri proteiche al 90% di facile e rapida assimilazione e iniziano a mangiare carboidrati ad alto indice glicemico (come riso/pasta/patate). Inoltre inseriscono nella loro dieta le verdure visto che, quello del post-gara, è il momento ideale per ingerirle. Diversamente nella fase “pre” e durante la gara le verdure non sono indicate. 

Finita l’attività fisica, per le due ore successive, l’atleta ha la possibilità di recuperare più velocemente tutte le energie e riassimilare i nutrienti utilizzati durante lo sforzo di giornata. Infatti, subito dopo l’attività fisica, inserendo pasta/riso/ patate o altri carboidrati ad alto indice glicemico riuscirà più velocemente a recuperare le scorte di glicogeno muscolare.

Inoltre, inserendo una fonte di proteine a facile assimilazione – come quelle in polvere – oppure anche pollo, vitello, uova o altro nei pasti successivi riuscirà a fermare il catabolismo (distruzione massa muscolare e non solo) innescato dall’attività fisica e stimolare subito dopo la crescita e il recupero muscolare.

La fase post-tappa è la parte più importante per un atleta di un Grande Giro. Per questo va curata, in modo scrupoloso, l’alimentazione, l’idratazione e soprattutto il massimo confort per favorire un ottimo sonno ristoratore.