Il mondo dello sport ha ormai raggiunto livelli altissimi di gestione, programmazione e monitoraggio dello stimolo allenante (tecnologia al sevizio: GPS, cardiofrequenzimetri , accellerometri, pedane di forza, ecc.).
Allenamenti che vengono somministrati con attenzione e conoscenza da allenatori, preparatori e medici, ma tutto questo straordinario lavoro non è ancora accompagnato dalla comprensione dell’adattamento che il nostro fisico subisce dopo lo sforzo.
Il nostro fisico mantiene livelli di benessere elevati soltanto se si mette in relazione Allenamento-Alimentazione-Recupero ed è quindi necessario porre la stessa attenzione in termini di monitoraggio e somministrazione non soltanto alla fase di distruzione (allenamento fisico ), ma soprattutto alla ricostruzione (alimentazione-recupero) che sempre di più incide sull’equilibrio ormonale.
I nuovi studi effettuati sui grandi atleti dimostrano che il segreto di una performance sportiva, ma anche di una vita sana, è stimolare l’organismo con esercizi, dieta e sonno con l’obiettivo di mantenere attivo e flessibile il sistema endocrino .
Il sonno, come elemento unico nel recupero delle energie consumate durante le attività giornaliere, può essere la chiave per mantenere giovane il nostro corpo in quanto casa della fase anabolica e quindi la parte della nostra giornata dove si perpetua la ricostruzione dell’organismo che attraverso la produzione ormonale fa si che il corpo si adatti agli stimoli allenanti in maniera ottimale.
La possibilità di dormire in un ambiente confortevole e personalizzato aumenta le possibilità di successo della fase di recupero ed è chiaro che se questo non succede potrebbe far fallire tutto il nostro progetto di performance/benessere (provate a correre con un paio di scarpe strette….) perché purtroppo il risultato finale è il prodotto dei singoli fattori e non la somma e quindi ALLENAMENTO top , ALIMENTAZIONE top con RECUPERO zero …. Risultato ZERO!
Daniele Tognaccini