In questa intervista Costantino Bertucelli, Responsabile del Settore Tecnico FITRI, ci racconta il valore della formazione e il progetto di aggiornamento tecnico portato avanti con Dorelan ReActive.
Ciao Costantino. È un anno difficile per il movimento sportivo. Un anno però di opportunità per il Settore Tecnico.
Non appena abbiamo preso consapevolezza che la formazione in aula, cui eravamo abituati, non sarebbe stata possibile per parecchi mesi, abbiamo progettato una nostra specifica piattaforma per la formazione online (formazionefitri.it) che rispondesse alle esigenze dei nostri tecnici e potesse mantenere per quanto possibile una linea di continuità con le modalità cui eravamo abituati. L’impegno è stato notevole anche perché condensato in poche settimane. Oggi possiamo dire che questo tipo di formazione, per quanto abbia i limiti del non permettere l’incontro tra le persone, garantisce una serie di benefici sia organizzativi sia didattici che, anche quando non ci saranno più misure restrittive, potranno essere confermati.
È il secondo anno di collaborazione tra Dorelan e il Settore Tecnico FITRI. Un progetto innovativo fortemente orientato alla formazione. Visto lo stop cause contingenti come è stato ristrutturato il progetto?
Il progetto si traduce in sei convegni di macro area e si sta svolgendo nel migliore dei modi grazie alla solidità della piattaforma online. Tra i vantaggi di questa modalità c’è stato, ad esempio, quello del coinvolgimento di vari testimonial del mondo dello sport che nella modalità in aula sarebbe stato oggettivamente difficile praticare specie per motivi organizzativi.
Dal tuo punto di vista quale Responsabile del Settore Tecnico quant’è importante avere accanto un’azienda che crede nel valore della formazione e nella ricerca?
L’importanza si traduce nell’allineamento dei valori. Per una Federazione Sportiva che come primo obiettivo ha il raggiungimento di obiettivi prestazionali, la formazione dei dirigenti e dei tecnici e l’attitudine alla ricerca nell’applicazione della metodologia è fondamentale per costruire un percorso misurabile e di successo.
Cosa chiedete oggi ai vostri tecnici e quali sono gli obiettivi che vi siete dati come Settore Tecnico?
L’impostazione è quella della formazione continua. Operare nel mondo dello sport e con gli atleti significa avere la consapevolezza che il campo delle conoscenze e della ricerca è in continua evoluzione. Fermarsi ritenendo di aver raggiunto un buon livello di competenze si traduce nell’inizio della fine. Lo sviluppo della conoscenza rispetto alla crescita dell’atleta deve essere considerata in senso sistemico. Bisogna considerare l’atleta prima di tutto come persona e tenere in forte considerazione i suoi aspetti mentali ed emotivi.
Il tema del sonno sta diventando sempre più attuale tanto che il CIO dedica ampio spaziosui suoi canali di formazione a questa tematica. Quale la tua personale esperienza in materia?
Negli anni passati si è dedicata tanta attenzione a come somministrare al meglio le proposte allenanti, perdendo di vista che il corretto allenamento è un sottile equilibrio tra carico e recupero. Oggi gli allenatori hanno compreso questo equilibrio e l’attenzione verso le tematiche del recupero, prima fra tutte il sonno, è alta poiché ci si è resi conto che sono parte integrante del processo di crescita dell’atleta.
È immaginabile nel futuro una formazione somministrata anche agli atleti su tematiche ad hoc per accompagnarli verso una pratica consapevole della disciplina?
È una traiettoria molto interessante che per quanto mi riguarda mi trova d’accordo. Detto questo credo che il tramite tra il Settore Tecnico e atleta sarà sempre rappresentato dall’allenatore dell’atleta in questione. Credo che il profilo del futuro tecnico sarà di possedere ovviamente solide competenze tecniche e, al fianco di queste, incrementare la parte “educational” da trasmettere al suo atleta. Un atleta consapevole di quello che fa, dal singolo allenamento, agli obiettivi stagionali, fino al progetto di carriera, è un atleta che raggiunge risultati migliori a parità di tutte le altre condizioni.