Pattinaggio a rotelle, minibasket, tennis, sci di fondo, atletica. Martina Dogana ha provato tanti sport differenti, fino al definitivo colpo di fulmine, a 16 anni: il triathlon, scoperto seguendo le orme dei genitori. I risultati sono arrivati subito. E così l’atleta, nata a Valdagno, in provincia di Vicenza, nel 1979, è diventata il punto di riferimento in questo sport. È una delle poche atlete al mondo ad essersi imposta in tutti i principali circuiti di triathlon sulla lunga distanza: Ironman, Ironman 70.3, Challenge, TriStar. Già campionessa italiana nelle categorie giovanili, si è specializzata nelle lunghe distanze, e ha conquistato sei titoli italiani di triathlon lungo, (2005, 2006, 2008, 2009, 2014, 2016), ma anche medaglie individuali e a squadre ai Campionati Europei e Mondiali e gare di livello mondiale come l’Ironman di Nizza del 2008, il 70,3 Italy del 2011 e il Challenge Vichy del 2012. L’ultima impresa è dello scorso luglio: sale sul più alto gradino del podio dell’Aronamen, sul Lago Maggiore. Che dire: Martina è inarrestabile.
Quanto è importante il recupero nel tuo allenamento?
È sempre molto importante, ma per quanto riguarda il triathlon, che è uno sport piuttosto impegnativo, forse lo è ancora di più. Con il passare degli anni sento di avere sempre più bisogno di riposo per potermi allenare e per gareggiare. Per questo motivo considero il sonno parte integrante di un allenamento.
E quanto è importante, per te, un sonno di qualità per recuperare al meglio in vista dell’allenamento o di una gara?
È un aspetto che curo con molta attenzione. Sono mattiniera, vado a dormire presto per svegliarmi di buon’ora, e ho la fortuna di addormentarmi per almeno 8 ore non appena poggio la testa sul cuscino. Solamente la notte prima di una gara fatico a dormire, ho la mente invasa dai pensieri, sono tesa. Quindi avere una routine regolare tutti gli altri giorni diventa ancora più importante.
Hai avuto modo di provare il materasso pensato per gli sportivi?
Lo sto utilizzando da qualche mese: è stato disegnato basandosi sulle mie caratteristiche fisiche, come le spalle larghe tipiche di chi pratica il nuoto. È tarato sul mio peso e le mie forme. Per non parlare dei materiali eccellenti. Un letto su misura per me.
Ci puoi dire quali sono le tue sensazioni? Come descrivi l’esperienza di sonno sul nuovo materasso, hai migliorato il tuo recupero?
È estremamente comodo, lo definirei avvolgente, è praticamente sagomato sulla mia persona. Mi offre una sensazione particolare, è come se mi accogliesse ogni sera. Dormendo meglio mi sento più riposata, mi sveglio senza acciacchi e anche la schiena, il mio punto debole, ne trae giovamento. Un valido sostegno, soprattutto negli ultimi mesi di intensa attività agonistica.