Avere un’alimentazione corretta è fondamentale: un ridotto apporto di un macronutriente, un rapporto conflittuale con il cibo, una dieta poco varia, piuttosto che un inadeguato apporto calorico in eccesso o in difetto, concorrono a determinare un’alimentazione scorretta incapace di dare al nostro organismo ciò di cui ha bisogno.
Tutto questo ci porta ad allontanarci dall’obiettivo di benessere che ognuno si prefissa di raggiungere.
Tutti noi siamo più o meno consapevoli di quello che dovremmo fare per raggiungere questo stato di benessere fisico, ma spesso accade che la vita frenetica di tutti i giorni, ricca di imprevisti e ritmi serrati, ci allontani dai nostri obiettivi sportivi come alimentari.
Al fine di definire la miglior strategia alimentare personalizzata, occorre tenere in considerazione alcuni parametri fisici nonché abitudini di allenamento. Prima di tutto per fare una stima appropriata del fabbisogno energetico giornaliero bisogna tenere in considerazione peso e altezza del soggetto. A questo si aggiunge il grado di “attività” del soggetto; svolgi una vita sedentaria? Il tuo apporto calorico deve essere minore! Sulla base di questi parametri si definisce la proporzione di macronutrienti quindi proteine, carboidrati e grassi. Ovviamente anche la tipologia di sport incide su questa definizione.
LEGAME SPORT E ALIMENTAZIONE: QUANTO UNO DIPENDE DALL’ALTRO?
Un’alimentazione corretta è la chiave nonché il punto di partenza per raggiungere i propri obiettivi: senza uno stile di vita sano e completo dal punto di vista alimentare non è possibile ottenere i risultati sportivi sperati. Ridurre l’apporto di alcuni macronutrienti spesso impedisce il dimagrimento o anche l’acquisizione di massa muscolare e in generale il benessere organico. Le diete in cui si escludono del tutto i carboidrati sono l’esempio principale.
L’alimentazione però non incide solo nella definizione degli obiettivi “estetici” ma anche di performance. È capitato a tutti almeno una volta di iniziare un allenamento senza energie, oppure di essere stanchi ancor prima di aver terminato la sessione di allenamento. Il motivo? Spesso è una dieta sbilanciata.
QUANDO MANGIARE? LA SCELTA DEL TIMING
Anche l’errata suddivisione dei pasti nell’arco della giornata può essere deleteria: scegliere orari sbagliati per mangiare può condurre ad uno stile di vita scorretto. Prediligere pochi pasti abbondanti non darà al nostro corpo quell’equilibrio sperato, ma tenderà ad appesantirlo. Saltare la colazione è il primo passo falso che si può compiere nella giornata. Come pensate di essere produttivi senza rifornire il vostro corpo di carburante?
Un consiglio utile è quello di fare cinque pasti nell’arco della giornata, tre principali e due spuntini, idealmente distanti tra loro almeno tre ore. Così facendo il nostro corpo lavorerà in maniera costante, soddisfando il fabbisogno calorico sia in termini di quantità che di qualità.